In una serata di maggio, su sollecitazione di alcuni amici di famiglia, è nata l’idea di riorganizzare il rione.
Con la mia caparbietà coinvolsi nel progetto l’amico Federico Monti e la signora Eva Funari; molte perplessità, tanta indecisione, ma alla fine il mio entusiasmo giovanile “prevalse”.
Ricordo gli innumerevoli giri per l’Italia alla ricerca del materiale (costumi, armi etc) e le tante volte che ci siamo recati presso le famiglie di Curetta a spiegare cosa volevamo realizzare. Vivevamo, ora dopo ora, per quest’avventura; non avevamo nulla, ma volevamo realizzare l’impossibile.
Dopo tante notti insonni e trepidanti arriva il grande giorno: Paese Vecchio in sfilata!!!!
Dopo 10 anni tornava il castello ed il pino sul monte, tornavano i colori gialloverdi e la dama era la splendida Daniela Monti con un costume realizzato nella sartoria rionale, tratto da un dipinto del Crivelli.
Ricordo gli sguardi, gli applausi di tutta la gente di Curetta…. si stava iniziando a vivere pagine di storia!!!
Le sartorie si appassionano sempre di più a creare costumi nuovi per cercare di stare al passo con gli altri rioni.
Il costume da gonfaloniere era impersonato dalla figura imponente di Alberto Minnetti.
Vengono realizzati vari gruppi:
il gruppo armato composto da 6 armigeri con il suo capitano d’armi, il gruppo di musici e pittori ed il meraviglioso gruppo caccia.
Era solo l’inizio e tutt’ora ringrazio con tanto amore tutte quelle sarte che ci hanno aiutato a migliorare e che mi hanno sopportato nelle mie continue richieste. Un particolare ringraziamento va a Luigina Viozzi, interprete di molti costumi.